Ricominciare da sé
Ricominciare da sé
Un libro molto apprezzato da chi si avvicina alla meditazione, ma anche da chi la pratica da tempo.
Precise indicazioni per sintonizzare lo strumento che noi siamo nelle sue specifiche parti: corpo, mente, cuore e hara, così da conseguire un sano equilibrio interiore sul quale creare passo passo l′armonia della vita. Questo sentiero ha un nome: Meditazione. Una pratica che non si esaurisce con una tecnica o un minimo di tempo dedicato a un rito. Si tratta di un frutto da assaporare, di uno stile di vita, ma soprattutto di un′estetica di se stessi e dell′esistenza: come Osho spiega, la meditazione è una musica che scorre naturalmente, allorché lo strumento che noi siamo è accordato a perfezione, e la danza che si accompagna a quella musica ha nome amore.
"Quando un uomo arriva a conoscere la propria musica interiore, in se stesso, conosce l′anima; e quando arriva a conoscere la musica nascosta nel Tutto, conosce il divino." Osho
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Un libro molto apprezzato da chi si avvicina alla meditazione, ma anche da chi la pratica da tempo.
Estratto dal Libro
“Un giovane principe ricevette l'iniziazione dal Buddha. Nella sua vita aveva provato ogni genere di piacere, aveva vissuto solo per il piacere. Poi aveva deciso di diventare un bhikshu, un monaco. Tutti gli altri bhikshu ne furono sorpresi e dicevano: "Questo giovane vuole diventare un monaco? Non è mai uscito dal suo palazzo, non si è mai spostato se non sulla sua carrozza. Le strade che era solito percorrere erano coperte da tappeti vellutati. E ora vuole diventare un mendicante! Che pazzia pensa di fare?".
Il Buddha diceva che la mente umana si muove sempre tra due estremi, passa da un estremo all'altro. La mente umana non si ferma mai nel mezzo. Proprio come il pendolo di un orologio si muove da un lato all'altro e non si ferma mai nel mezzo, allo stesso modo la mente umana si muove sempre da un estremo all'altro. Fino a quel momento il principe aveva vissuto a un estremo, quello di coloro che indulgono nei piaceri del corpo; da quel momento in poi voleva vivere all'estremo opposto, quello di coloro che rinunciano al corpo.
E così fu. Mentre tutti i bhikshu camminavano sulla strada maestra, il principe, che non aveva mai percorso strade che non fossero coperte da preziosi tappeti, diventato monaco camminava sui sentieri meno battuti, coperti di rovi. Quando tutti i bhikshu si sedevano all'ombra di un albero, egli stava in piedi sotto il solleone. Mentre tutti i bhikshu si cibavano una volta al giorno, egli un giorno digiunava e un giorno si nutriva. Nell'arco di sei mesi era diventato uno scheletro. Il suo bellissimo corpo era bruciato dal sole e i suoi piedi erano coperti di piaghe.
Dopo sei mesi il Buddha andò da lui e gli disse: "Shrona", questo era il suo nome "Voglio chiederti una cosa. Ho sentito dire che quando eri un principe, eri un ottimo suonatore di vina. E' vero?" Shrona gli rispose: "Sì. La gente diceva che nessun altro era capace di suonare la vina bene come me". Il Buddha continuò: "Ebbene, sono venuto a farti una domanda, forse tu puoi darmi la risposta. Dimmi: se le corde della vina sono troppo allentate, la musica riesce a scaturire dallo strumento oppure no?". Shrona scoppiò in una risata. Esclamò: "Che domanda mi fai? Anche un bambino sa che, se le corde della vina sono troppo allentate la musica non può uscirne, poiché le corde allentate non possono creare suoni, è impossibile pizzicarle; dunque nessuna musica può nascere da corde allentate".
Il Buddha chiese ancora: "E se le corde sono troppo tese?". Shrona rispose: "Anche da corde troppo tese la musica non può sgorgare, perché le corde troppo tese si rompono non appena il suonatore le tocca". Quindi il Buddha chiese: "Quando la musica riesce a scaturire dallo strumento?". Shrona rispose: "La musica può nascere solo quando le corde si trovano in uno stato in cui possiamo dire che sono né troppo tese né troppo allentate. Esiste uno stato in cui le corde non sono troppo tese, né troppo allentate. Esiste un punto mediano, il giusto mezzo: la musica affiora solo quando le corde si trovano in quello stato intermedio. Un musicista esperto allenta e tira le corde fino a portarle in quel punto, prima di cominciare a suonare".
Il Buddha concluse: "Non dire altro! Ho ricevuto la risposta. Sono venuto a dirti la stessa cosa. Proprio come tu sei stato un esperto suonatore di vina, allo stesso modo io sono diventato un Maestro esperto nel suonare la vina della vita. E la stessa legge che si applica alla vina, vale anche per la vina della vita. Se le corde della vita sono troppo allentate, la musica non può scaturire, ma anche se sono troppo tese, la musica non può nascere. Colui che vuole creare la musica della vita prima deve controllare che le sue corde non siano né troppo tese, né troppo allentate".
Dov'è questa vina della vita? La vina della vita non è altro che il corpo umano, e nel corpo umano esistono corde che non devono essere troppo tese né troppo allentate. Solo nell'equilibrio di queste corde l'uomo entra nella musica della vita. Conoscere questa musica significa conoscere l'anima. Quando un uomo arriva a conoscere la propria musica interiore, in se stesso, conosce l'anima; e quando arriva a conoscere la musica nascosta nel Tutto, conosce il divino.”
Osho
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Editore Oscar Mondadori (Italy)
ISBN-13 9788804586661
Number of Pages 308
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