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Una Risata vi Risveglierà

Una Risata vi Risveglierà

In questa nuova serie di discorsi, Osho approfondisce il commento del Dhammapada, l’′opera buddista più popolare in Oriente, il cui impatto millenario conferma il suo valore universale.

"Il problema è questo: noi viviamo in un’′oscurità che avvolge il cuore; come trasformarla in luminosità? Ne abbiamo il potenziale, ma non sappiamo come renderlo attuale.

Il Buddha è molto pratico; in realtà è il primo uomo del tutto pragmatico, per ciò che concerne il mondo interiore e la sfera dell’′essere…

Ridere è un privilegio dell’′uomo. La risata ha in sé qualcosa di divino; qualcosa che è accessibile solo all’′uomo…

Non reprimere mai; se reprimi, perderai ogni allegria, perderai qualsiasi senso dell′’umorismo. La repressione distruggerà tutto ciò che di umano esiste in te.

E, allorché l’′umano viene distrutto, non puoi conseguire il divino, poiché l’′umanità è il ponte. L’′uomo è un ponte tra l’′animale e il divino." Osho
Indice dei contenuti
Chapter Titles
    #1: Immersi nella meraviglia
    #2: Il Fiore della Creatività
    #3: Sii svelto a fare il bene
    #4: La verità è semplicissima
    #5: Polvere contro il vento
    #6: La formula segreta
    #7: Vedi te stesso negli altri
    #8: Prova a meditare un pochino
    #9: Risvegliati alla legge
    #10: La legge Eterna


Details
Una pratica in grado di liberare l’′uomo dall’′infelicità.

Estratto:
"L′interrogativo essenziale, alla base di ogni domanda, è questo: cos′è la vera felicità? Di certo la felicità che noi conosciamo non è vera; è formata dalla sostanza che dà forma ai sogni, e si tramuta sempre nel suo opposto: ciò che per un istante sembra felicità, l′attimo dopo si tramuta in infelicità.

Una felicità che si trasforma in infelicità rivela semplicemente che le due cose non sono separate: forse sono due lati della stessa moneta. E se hai in mano una delle facce, dietro di essa è sempre presente l′altra, sebbene nascosta, in attesa dell′occasione per affermarsi … e tu lo sai.

Quando sei felice, in profondità ribolle dentro di te un timore imprecisato, senti tuo malgrado che non potrà durare: prima o poi tutto svanirà, la notte sta per sopraggiungere, da un momento all′altro ti ritroverai inghiottito dal buio; questa luce è solo qualcosa di immaginario, non ti può aiutare, non ti può portare sull′altra sponda. La tua felicità non è vera gioia, è solo un′infelicità occulta. Il tuo amore non è vero amore, è soltanto una maschera che copre il tuo odio. La tua compassione non è altro che rabbia: coltivata, educata, acculturata, civilizzata, sofisticata ma comunque la tua compassione non è altro che rabbia. La tua sensibilità non è vera sensibilità: si tratta solo di un esercizio mentale, un′attitudine specifica resa tale da un esercizio costante a interagire, a comportarti in quel modo.

Ricorda: l′intero genere umano è stato allevato con l′idea che sia possibile esercitare la virtù, che ci si possa allenare a fare del bene, che si possa imparare come essere felici, che la felicità sia qualcosa che si può creare, che sia in tuo potere creare una personalità specifica, in grado di generare felicità. E tutto questo è sbagliato, è del tutto falso.

Per ciò che concerne la felicità, prima di tutto occorre comprendere che non la si può esercitare. Le si può solo dare spazio, permetterle di affiorare, poiché non è qualcosa che tu puoi creare. Qualsiasi cosa creerai rimarrà sempre e comunque qualcosa di più piccolo di te, di inferiore a te.

Ciò che tu puoi creare non può essere più grande di te. Un dipinto non può essere più grande del pittore stesso né una poesia può esserlo del suo poeta. Il tuo canto sarà inevitabilmente qualcosa di più piccolo, rispetto a ciò che sei.

Se eserciti la felicità, alle sue spalle ci sarai sempre tu, con tutte le tue idiozie, con tutti i tuoi giochi egoici, con tutta la tua ignoranza, con tutto il caos della tua mente. E con questa mente caotica non potrai mai dare vita a un cosmo, non potrai mai generare la grazia.

La grazia discende sempre dall′aldilà, dev′essere ricevuta come un dono con profonda fiducia, in un totale abbandono. La vera felicità accade in uno stato di abbandono.

Purtroppo a noi è stato detto di conquistare, di raggiungere, di realizzare, di essere ambiziosi. L′intera mente è stata coltivata al fine di conquistare. L′intera educazione, la cultura, la religione, ogni cosa dipende da questa idea di fondo, secondo cui l′uomo dev′essere ambizioso: solo l′uomo ambizioso sarà in grado di conseguire una realizzazione. Non è mai accaduto, non accadrà mai, ma l′ignoranza è così profonda che noi continuiamo a credere in questa assurdità.

Nessuna persona ambiziosa sarà mai felice; anzi, la persona ambiziosa è quella più infelice del mondo. Eppure noi continuiamo ad allevare i nostri bambini, addestrandoli a essere ambiziosi: "Sii il primo, arriva in cima a ogni classifica, e sarai felice!". Ma hai mai visto qualcuno arrivato in alto che sia anche felice?" Una Risata Vi Risveglierà, Capitolo #1 Osho
In this title, Osho talks on the following topics:
vita ... amore ... dubbio ... positivo ... danza ... cuore ... diavolo ... shrona ... Diogene ... Mahavira

Details
More Information
Editore    Feltrinelli
ISBN-13    9788807721663
Number of Pages    288

ISBN
9788807721663
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